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    ITALIANO AGLI STRANIERI

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    SPEAKER RADIOFONICO

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    Parti per stare due settimane e torni dopo quasi quattro anni

    Frequentavo il corso di lingue e letterature straniere all’Università Cattolica di Milano, avevo deciso inizialmente di studiare Inglese e Russo. La prima per ovvie necessità di poter comunicare con la seconda lingua universale; la seconda per il fascino che esercitava su di me il nuovo alfabeto e, soprattutto, la letteratura a partire dall’iconografia. Sei mesi di lezioni bellissime in aule che profumavano di cera d’api a proteggere i banchi e le sedute in legno, lo studio delle icone, la progressiva familiarità con simboli e suoni che mai avevo sentito in vita mia. Nonostante questo decisi però di cambiare la mia seconda lingua perché, avendo scelto la specializzazione in scienze della comunicazione, pensai che mi sarebbe tornata più utile, a livello lavorativo, una lingua come il tedesco. Mi iscrivo così al corso di lingua tedesca e, benché io avessi avuto un aiuto enorme dal fatto che al liceo avessi studiato il latino, trovavo comunque molto difficile mettermi al passo dei compagni che lo avevano studiato già nel semestre precedente. Decido così di fare un corso estivo all’estero, in Austria per la precisione, che sarebbe dovuto durare due settimane. Già dai primi giorni mi ero reso conto che quegli insegnanti erano davvero preparati e che quel corso mi avrebbe aiutato tantissimo. Chiedo alla segreteria se fosse possibile allungare la mia permanenza di un’altra settimana e mi dicono di si. Terminato il corso di tre settimane chiamo i miei genitori dicendo loro che stavo ottenendo dei risultati incredibili e che avrei voluto seguire un semestre intero all’università statale austriaca di Klagenfurt. Con la loro approvazione rimango, mi godo l’inverno di quella cittadina in riva al lago davvero magico, studio molto ma mi diverto anche tantissimo con gli altri ragazzi dell’erasmus. Per farla breve resto in Austria per quasi quattro anni e inizio anche a lavorare come insegnante di Italiano per stranieri presso l’istituto universitario Deutsch in Österreich. Lo stesso in cui avevo studiato il tedesco fino a poco tempo fa. Ero molto orgoglioso di questo perché avevo provato sulla mia pelle l’alto livello di preparazione di quei corsi e così, emozionato come un bambino a Natale, inizio le mie prime lezioni e scopro piano piano che il mio modo di pormi piace tanto ai corsisti al punto che, dopo qualche anno, iniziano a richiedere espressamente la mia conduzione nei moduli di iscrizione. Collaboro così con i colleghi docenti dei corsi di Inglese e di Spagnolo, al centro linguistico vengono infatti offerti corsi di diverse lingue, conosco i docenti del dipartimento di italiano dell’Università e, tutti insieme, creiamo un gruppo così saldo che la mia collaborazione con il DIA continua tutt’ora e, sinceramente, lo consiglio a tutti quelli che vogliono dedicare tre settimane o più del loro tempo per imparare una lingua in maniera seria ma divertente allo stesso tempo.

    Sandro Marenco