Il desiderio di far vedere il lato positivo delle cose, degli avvenimenti e di quello che mi sta attorno è costante in me e, quindi, che sia in radio, sui social o in classe cerco sempre di lasciare un senso di leggerezza. Certe volte però non è possibile perché quello che stai affrontando, pur sforzandoti, non da spiragli di positività. In quei casi allora credo che sia mio dovere provare a trasformare quel sentimento negativo in uno positivo o, quantomeno, di cura e di amore. Spesso dietro alle situazioni più estreme si può trovare il loro risvolto, dal dolore si può capire quanto sia importante l’amore, l’amicizia e la fede. Non è un ruolo facile perché essere popolare sarebbe molto più facile, seguire l’onda sarebbe meno faticoso ma io so che, per mia natura, rappresento spesso una rottura. Una spaccatura che spesso fa discutere ma che mai lascia indifferenti. Credo che anche questa sia una delle cose più importanti per un educatore, un creator o uno speaker, lasciare un segno.